Nel presentare la mitica Strada della Forra sul nostro blog, qualche tempo fa, avevamo parlato anche del Sentiero Porto-Pieve. Sì, perché un tempo, prima che venisse costruita quella famosa strada lungo la gola selvaggia del Torrente Brasa, l'altopiano di Tremosine era raggiungibile soltanto a piedi, tutt'al più al fianco di un mulo carico di merce.

E l'itinerario che permetteva questa “scalata” era per l'appunto il sentiero da Porto a Pieve, a collegare le due frazioni in modo non certo agevole, non certo veloce: altre vie, semplicemente, non c'erano. Oggi questo sentiero viene percorso non per necessità, quanto per sport e per svago, grazie agli stupendi panorami che regala sul sottostante lago di Garda. Vediamo qualcosa in più su questo “atletico” sentiero a bassa quota che collega le rive del lago e l'altopiano!

La storia del sentiero

Oggi lungo questo sentiero si incontrano famiglie in lenta passeggiata, escursionisti dal passo deciso e trail runner in cerca di un allenamento “tosto”. Prima del 1913, anno in cui venne inaugurata la più comoda Strada della Forra, questa era invece l'unica via d'accesso a Pieve dalla parte del lago. Ecco che allora qui si potevano incontrare tutte quelle persone che, residenti sull'altopiano, lavoravano nel cotonificio di Campione, o nelle altre imprese “basse”. E ancora, qui passavano mercanti e muli carichi di carbone, di farina e degli altri prodotti che, scaricati al porto, dovevano essere portati in quota.

Per rendere le cose più facili, va detto, a fine Ottocento venne realizzato un teleforo, per permettere perlomeno alle merci di guadagnare quota più velocemente. Abbandonato per lungo tempo – soprattutto a partire dagli anni Trenta, quando il porticciolo cessò di esistere – negli ultimi decenni il sentiero Porto-Pieve è divenuto tra i più apprezzati della zona per gli appassionati di camminate nella natura: chiuso nel 2017 per una frana, è stato riaperto l’anno successivo  dopo essere stato messo in sicurezza, con la sistemazione dei muri a secco e la sostituzione delle vecchie staccionate in legno.

Da dove partire per affrontare il sentiero da Porto a Pieve, a Tremosine

Questo sentiero può essere percorso sia in salita che in discesa. É possibile partire da Pieve, e quindi dall'altopiano, per raggiungere il Porto e poi risalire; oppure è possibile fare il contrario, affrontando prima l'itinerario in salita, e poi in discesa.

Nella parte bassa, il sentiero porta nei pressi di Campione del Garda, a Cimaporto, lì dove un tempo si trovava la via d'ingresso al porticciolo utilizzato da chiatte e barche. Dall'altra parte, in alto, il sentiero porta invece fino al borgo di Pieve, fino a Piazza Cozzaglio, il cuore del capoluogo di Tremosine sul Garda.

Il percorso del sentiero Porto-Pieve

Il sentiero Porto-Pieve è stato battezzato dal CAI con numero identificativo 201, ed è considerato di media difficoltà: è composto da comode mulattiere di montagna, scalinate naturali e scalini in pietra. Considerando la quota estremamente bassa, è percorribile tutto l’anno; visti il tipo di terreno e la pendenza, l'utilizzo di scarponcini o di scarpe da trail è d'obbligo.

Il dislivello totale è di 350 metri, per un tempo di percorrenza che – calcolando andata e ritorno – è di circa 3 ore. Ogni passo qui riserva delle piccole e grandi sorprese: i tanti panorami sul lago, sulla Forra del San Michele e sul promontorio di Campione del Garda, ma anche vecchi ponti, affascinanti muri a secco, ginestre profumate e ombrosi uliveti. Va peraltro detto che questo sentiero è anche la parte principale dell'anello Pieve – Campione – Pregaso - Pieve, per chi desidera un'escursione a Tremosine più lunga e più sfidante!