Di certo Winston Churchill, il famoso primo ministro inglese durante la Seconda Guerra Mondiale, era uno che con le parole ci sapeva fare. Per descrivere la strada della Forra, però, non fece ricorso alla retorica più ricercata, restando forse senza parole di fronte alla sua bellezza: molto semplicemente, la definì come “l'ottava meraviglia del mondo”.
Sono passati decenni dal soggiorno di Churchill sulle rive del lago di Garda, ma la bellezza della strada che dalla Gardesana porta fino a Tremosine è rimasta intatta, e sono ogni anno sono tante le persone che percorrono questi tornanti per godere della vista stupenda che sa donare. Capolavoro di ingegneria e strada decisamente fotogenica, la strada della Forra non smette di stupire e affascinare: vediamo le notizie principali sulla sua storia e sulla sua percorribilità.
Prima della Strada della Forra
C'è stato un tempo in cui l'altopiano di Tremosine non era raggiungibile che a piedi, lungo percorsi estremamente ripidi e disagevoli. Tra questi il principale era il famoso sentiero Porto-Pieve, oggi indicato sulle mappe con il numero 201: il tracciato collegava Pieve con un piccolo porticciolo per chiatte nei pressi di Campione. Questa soluzione era però tutt'altro che comoda, soprattutto per chi doveva portarsi a Tremosine quotidianamente, trasportando magari della merce.
Ecco che allora verso la fine dell'Ottocento si iniziò a ipotizzare una strada nuova, capace di collegare Pieve di Tremosine passando per la gola selvaggia scavata dal Torrente Brasa. Il primo progetto che audacemente prendeva in considerazione questa ipotesi venne presentato nel 1889. Oggi sembra strano, eppure a immaginare la Strada della Forra come la conosciamo oggi fu un ingegnere senza laurea, il tremosinese Arturo Cozzaglio, idrologo, geologo autodidatta.
La costruzione e l'inaugurazione della strada tra il Lago di Garda e il borgo Pieve
Il progetto di Cozzaglio fu appoggiato da svariate personalità del luogo, a partire dal Monsignor Giacomo Zanini e da Don Michele Milesi. Fu grazie al loro impegno che il conte nonché deputato Vincenzo Bettoni poté mettersi all’opera per convincere il governo a finanziare metà dell'opera.
L'altra metà venne finanziata in parte dalla Provincia, in parte dallo stesso Comune. Iniziati nel 1908, i lavori durarono fino al 1913.
L'inaugurazione avvenne il 18 maggio 1913 di quello stesso anno: in quell'occasione la strada venne percorsa da un'auto, nonché da un fiume di persone accorse appositamente sul posto da tutta la provincia. Per dare notizia al mondo della costruzione di questa nuova spettacolare strada arrivò sul posto anche un corrispondente del quotidiano tedesco Frankfurter Zeitung, il quale non non esitò nel battezzare la Strada della Forra come la «strada più bella del mondo».
Come raggiungere la Strada della Forra
Soggetta a lavori di messa in sicurezza tra il 2020 e il 2022, la Strada della Forra è stata riaperta nel maggio del 2022. La SP38 – questo il suo nome ufficiale – si trova nel Comune di Tremosine sul Garda, e si può raggiungere salendo dalla Gardesana verso il borgo Pieve o scendendo da quest'ultimo verso il lago.
Come percorrere la Strada della Forra
La Strada della Forra può essere ovviamente percorsa semplicemente in auto o in moto, ma sono tantissime le persone che si ritagliano un po' di tempo per percorrerla in bici o semplicemente a piedi, per ammirare appieno i panorami che sa regalare. Non è certo un caso se proprio qui sono state girate alcune scene del 22° episodio della saga di James Bond: l'inizio del film Quantum of Solace, con un inseguimento vertiginoso a opera del famoso agente segreto britannico, avviene proprio tra le curve mozzafiato della Strada della Forra!
Per garantire la sicurezza di tutte le persone che percorrono questa strada, in alta stagione la SP38 è regolata da un semaforo, così da alternare motociclisti e automobilisti nei due sensi di marcia.